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De Luca: “Non serve dire aprire burocraticamente le scuole”. Contagi, altra giornata nera sui nuovi positivi Attualità Primo piano 

De Luca: “Non serve dire aprire burocraticamente le scuole”. Contagi, altra giornata nera sui nuovi positivi

Per la scuola, si mantengono le misure restrittive. “In Campania e in Italia avremmo dovuto fare la battaglia per i congedi parentali per le mamme lavoratrici dipendenti e i bonus baby sitter per le lavoratrici autonome. Siamo l’unica regione che lo ha proposto. Non serve ripetere burocraticamente di riaprire le scuole”, afferma De Luca nella diretta del venerdì. Poi il governatore avverte: “Se ci comportiamo in modo irresponsabile, rischiamo di finire in zona rossa fra una settimana”. E cita i dati dei contagi nelle principali città al 6 novembre: “Napoli 1046 positivi, la gran parte asintomatici. Giugliano, 116 ed è una delle situazioni più preoccupanti. Arzano 24, Portici 57, Casoria 29, Pozzuoli 4,9 Caserta 65, Aversa 109, Somma Vesuviana 50, San Giorgio 45, Castellammare 48, Nola 57, Ercolano 48, Afragola 27, Torre del Greco 66, Salerno 56, Acerra 30, Marano 62, Marcianise 41, Melito 35, Ottaviano 50, Nocera inferiore 29, San Giuseppe Vesuviano 47, Scafati 22. Con questi numeri – dice De Luca –  rischiamo la zona non rossa, ma strarossa. Per questo rivolgo un appello ai sindaci dei comuni più grandi, bisogna ridurre del 50 cento la mobilità e fare atti di responsabilità. Possiamo chiedere di non andare a passeggio quando è inutile? Non mi pare un sacrificio enorme? O di indossare sempre le mascherine? Ai cittadini chiedo di essere rigorosi e comportarsi come se ci fosse il lockdown già adesso”

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